Prima la tripla di Cuccu che danza sul ferro ed esce. Poi, dopo rimbalzo offensivo, quella di Maffei che sulla sirena si infrange sul ferro. Così la AssiGiffoni Longobardi Cividale cade in piedi per 65-68 contro la co-capolista Cordenons nell’ultima d’andata di serie C FVG. Il rammarico è grande per i biancorossi che accarezzano uno scalpo eccellente a dimostrazione che, lottando e rimanendo compatti per tutto l’arco del match, tutto è possibile. Cordenons è più esperta e più fisica. Succede che i biancoverdi dominano a rimbalzo e tirano ben 21 liberi in più rispetto ai padroni di casa, ma stavolta il cuore longobardo batte forte. La AssiGiffoni parte col freno a mano (0 punti nei primi 3’), va sotto di 14 al 10’, però non crolla. Anzi. Il gaucho Maffei, arrivato a Cividale da sole 48 ore e tesserato a tempo di record, parte da sesto uomo e dimostra comunque di essere già entrato nel gruppo per essere il faro. Consigli, pacche sulle spalle, “cinque” ai compagni, tuffi sul parquet. Oltre a zingarate nel cuore dell’area e una tripla da fermo. Questo è il suo biglietto da visita nel primo tempo in cui spadroneggia col rientrante Balladino. A metà contesa c’è una partita. Cordenons prova a dare una spallata nell’ultimo quarto (51-65) perché Cividale resta di nuovo a secco nei primi 6’, ma tre siluri consecutivi (2 di Maffei e 1 di Cuccu) riportano a contatto i ducali: 60-65 al 37’. Il rush finale è un thriller. Cordenons a -12” scrive il 65-68 grazie ad un 1/2 ai liberi. L’ultimo possesso, come contro San Daniele, è longobardo. Il fato, purtroppo, è avverso. Il 2023 si chiuderà martedì, alle 21.15, contro la Humus Sacile al PalaMartiri nel recupero del match rinviato a inizio novembre per maltempo. Da ieri, forse, è cominciato un nuovo campionato per la AssiGiffoni. I tifosi e l’ambiente lo hanno percepito.

Il tabellino biancorosso: Vivi, Maffei 16, Balladino 24, Cuccu 13, Pittioni, Dri 5, Begni, Dose, Moretti ne, D’Onofrio 7, Baldini, Adebajo.

A fine partita coach Giovanni Spessotto dichiara: “È un peccato perché abbiamo fatto degli ultimi tre minuti e mezzo quasi surreali. Non so se avremmo meritato di vincere, oggettivamente loro sono più forti e hanno guidato la partita, ma posso dire che abbiamo avuto un grandissimo cuore perché nel momento in cui abbiamo subìto una bomba da dieci metri, di tabella, allo scadere dei 24" dopo una grande difesa, probabilmente qualunque squadra avrebbe mollato, noi invece abbiamo fatto un break con una fiammata e tiri da tre punti incredibili. Nicolas ha dato una grande spinta, leadership e ha fatto giocare meglio tutti dato che è molto bravo a passare la palla, così facendo ha messo in ritmo tutti. Speriamo di poter crescere insieme a lui”.

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